Mai come oggi all’interno del mondo del lavoro si percepiscono stress, ansia, difficoltà a gestire il cliente e timore del futuro. L’eccessiva tensione non permette normalmente di mettere in relazione l’organizzazione del lavoro con la natura dell’essere umano.
Il peso dei doveri e l’incertezza dei risultati produce nell’uomo sensazioni di tensione, confusione e pressione eccessive portando a livelli alti di stress e di ansia, spesso a blocchi emotivi e a sabotaggi mentali, determinando in tal modo demotivazione, deresponsabilizzazione, decremento di produttività e di valore, conflitti, carenza nel saper comunicare, oltreché malessere personale.
Per poter modificare questi elementi, occorre creare uno stimolo alla produzione di valore che si ottiene con la percezione chiara di sé e delle proprie caratteristiche, per poterle mettere a frutto nel modo migliore e produrre un duplice valore: Valore per sé – Valore per l’azienda/organizzazione.
L’attività formativa ha avuto come finalità quella di portare ciascun partecipante a migliorare la comunicazione efficace ed assertiva, attraverso l’ascolto attivo, l’affinare le capacità relazionali e acquisire competenze relazionali e gestionali.
Molta attenzione è stata posta sulla tematica della gestione dei conflitti; in particolare, si è riflettuto su come i conflitti, spesso, non vengono affrontati a causa delle difficoltà che implica il cambiamento, tendono ad aggravarsi invece che risolversi, non si tratta di non volere i conflitti o di evitarli, ma di migliorare ogni giorno la capacità, i mezzi e gli strumenti per risolverli. Essi non sono ne buoni o cattivi, dipende esclusivamente dai risultati che producono.
Gestire i conflitti nelle organizzazioni è possibile ma non è facile. Il contesto può essere reso più complesso dalle nuove variabili in gioco “personale” o “professionale”. I contenuti spesso si ripercuotono negativamente sia sulla produttività che sul clima. È fondamentale che, di fronte a un conflitto, si cerchino sempre le alternative capaci di offrire il maggior numero di benefici per entrambe le parti e mantenere la volontà di risolvere il conflitto. Per tali ragioni è importante conoscere il processo negoziale. Negoziare vuol dire gestire diversità, vuol dire integrarsi e non diventare uguali, la negoziazione è una parte importante del processo comunicativo e relazionale.