La malattia e' un conflitto tra personalità e anima, ecco perché il corpo grida quello che la bocca non riesce a dire.
I conflitti che non vengono affrontati tendono ad aggravarsi invece che a risolversi. Gestire i conflitti è possibile, ma, non né facile; è fondamentale che di fronte ad essi, si cerchino sempre le alternative, capaci di offrire il maggior numero di benefici per entrambe le parti e mantenere la volontà di risolverli. Il processo per gestire i conflitti è la negoziazione. Lo scopo del seminario è stato quello di far conoscere la negoziazione, in particolare l’approccio Win-Win; mettendo in evidenza la diversità e non l’antagonismo, dove l’altro non va percepito come controparte, non è l’antagonista, ma un altro individuo con propri bisogni/obiettivi più che legittimi, che possono essere diversi o anche divergenti dai propri. In alcuni momenti del rapporto occorre coinvolgimento e comprensione per andare oltre la propria visione della situazione e saper riconoscere la legittimità di quella dell’altro. Negoziazione vuol dire gestire diversità, diversità di opinioni, di interessi, di obiettivi, di bisogni, di informazioni. L’obiettivo principale delle due giornate è stato quello di valorizzare le diversità; le persone sono naturalmente portate a sfruttare i punti in comune: io sono meno nello sfruttare le diversità, ma facendolo si crea valore che nessuna delle due parti da sola è in grado di creare; la gestione delle diversità può diventare uno strumento di cambiamento.